Hamidiye (cavalleria)

Hamidiye
Un maggiore nell'Hamidiye
Descrizione generale
NazioneBandiera dell'Impero ottomano Impero ottomano
TipoReggimenti
Comandanti
Degni di notaZeki Pasha
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I reggimenti Hamidiye, (nome ufficiale completo Hamidiye HafifSüvari Alayları, Reggimenti di cavalleria leggera Hamidiye) erano formazioni di cavalleria ben armate, irregolari, principalmente curde sunnite[1] ma anche turche, circasse[2][3][4] turkmene,[5] yörük[6][7] e arabe che operavano nelle province sudorientali dell'Impero ottomano.[8]

Chiamati in onore del sultano Abdul Hamid II[9] nel 1891, furono istituiti su modello delle unità cosacche dell'esercito imperiale russo con il compito di pattugliare la frontiera russo-ottomana. Gli Hamidiye, tuttavia, erano spesso usati dalle autorità ottomane per maltrattare e assalire gli armeni che vivevano nelle province orientali dell'Impero ottomano (l'Armenia occidentale in alcune fonti).[10]

Ai reggimenti Hamidiye è stato spesso attribuito un ruolo importante nei massacri armeni del 1894-96, in particolare durante la sanguinosa repressione della rivolta degli armeni di Sasun (1894), ma ricerche più recenti sostengono che tali reggimenti svolsero un ruolo meno rilevante di quanto precedentemente ipotizzato.[11][12]

Dopo la caduta di Abdül Hamid II nel 1909, gli Hamidiye vennero mantenuti sotto il nome di Aşiret Süvari (cavalleria tribale).[13] Scomparvero alla fine della prima guerra mondiale in Oriente.

  1. ^ (EN) Michael Eppel, A People Without a State: The Kurds from the Rise of Islam to the Dawn of Nationalism, page 81, University of Texas Press, 13 settembre 2016, ISBN 9781477311073.
  2. ^ (EN) Michael Eppel, A People Without a State: The Kurds from the Rise of Islam to the Dawn of Nationalism, University of Texas Press, 13 settembre 2016, ISBN 9781477311073.
  3. ^ Palmer, Alan, Verfall und Untergang des Osmanischen Reiches, Heyne, München 1994 (engl.
  4. ^ Van Bruinessen, Martin.
  5. ^ Shaw, Stanford J. and Ezel Kural Shaw, History of the Ottoman Empire and Modern Turkey.
  6. ^ Öhrig, Bruno, Meinungen und Materialien zur Geschichte der Karakeçili Anatoliens, in: Matthias S. Laubscher (Ed.), Münchener Ethnologische Abhandlungen, 20, Akademischer Verlag, München 1998 (Edition Anacon), zugleich Inaugural-Dissertation zur Erlangung des Doktorgrades der Philosophie an der Ludwig-Maximilians-Universität zu München, München 1996, p. 36, ISBN 3-932965-10-8.
  7. ^ Vgl. deutschsprachige Wikipedia, Artikel "Yörük", Abschnitt "Herkunft und Einwanderung nach Kleinasien", Versions-ID 31139363
  8. ^ Joost Jongerden, Social Relations in Ottoman Diyarbekir, 1870-1915, a cura di Jorngerden, Brill, 2012, pp. 61, ISBN 9789004225183.
  9. ^ Balakian.
  10. ^ Hovannisian, Richard G. "The Armenian Question in the Ottoman Empire, 1876-1914" in The Armenian People From Ancient to Modern Times, Volume II: Foreign Dominion to Statehood: The Fifteenth Century to the Twentieth Century.
  11. ^ Verheij, Jelle (1998).
  12. ^ Jongerden, Joost; Verheij, Jelle, eds. (2012-08-03).
  13. ^ Klein, Janet. The Margins of Empire: Kurdish Militias in the Ottoman Tribal Zone. Stanford: Stanford University Press, 2011.

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